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Data:
29/05/2025

Notizia
𝐄-𝐁𝐎𝐎𝐊 𝐀 π‘πˆπ‚πŽπ‘πƒπŽ 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 π•πˆπ“π“πˆπŒπ„ 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 πŒπ€π…πˆπ„
Gli studenti delle classi 4C,4D e 2C del Liceo Scientifico Filolao hanno presentato al Presidente della Provincia Sergio Ferrari il loro progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalitΓ  svolto con la supervisione della docente Stefania Pizzuto.
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Con un lavoro certosino sono andati alla ricerca di tutte le vittime delle mafie, risalendo alla prima della fine del 1800, e tante delle quali non se ne conosceva neppure l’esistenza. Gli studenti hanno raccolto tutti i loro nomi e il racconto della vita delle vittime in un e-book, che ha anche ricevuto l’encomio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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Sono stati tanti gli attestati di stima da parte dei parenti delle vittime che li hanno contattati e ringraziati.
La presenza della Provincia di Crotone ancora una volta Γ¨ segno tangibile della vicinanza agli studenti e del supporto alle loro attivitΓ .
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A tal proposito, ricevuti nella sala β€˜Paolo Borsellino’ nella mattina del 28 maggio, hanno incontrato il presidente Sergio Ferrari che – dopo aver ascoltato la presentazione del lavoro - si Γ¨ rivolto a loro con queste parole: β€œIl buon TotΓ² scrisse una poesia che si chiama β€˜A livella’, che ha un valore simbolico importante: davanti alla morte non esiste la vittima di serie a e di serie b, ma sono tutte vittime e il dolore delle famiglie Γ¨ sempre lo stesso.
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Con questo lavoro voi avete compiuto un atto nobile, quello di dare il giusto risalto, purtroppo, ad un evento negativo, riportando alla luce perΓ² i sentimenti dei familiari e degli amici piΓΉ diretti delle vittime dando loro un segno di giustizia.
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Questo progetto proseguirΓ  anche per il prossimo anno quindi vi invito a continuare a riflettere su quanto Γ¨ importante il tema della legalitΓ , che non Γ¨ retorica – ha precisato Ferrari - pero Γ¨ molto spesso un tema abusato. Si parla, se ne parla molto, ma ciΓ² che conta e che bisogna fare sono le azioni quotidiane, dare il buon esempio, rispettare delle regole e avere la forte volontΓ  di combattere il sistema delle mafie. Complimenti ragazzi, a voi tutti che avete portato avanti questo progetto e al corpo docente che vi ha seguito”.


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